L’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), a seguito della stipula della convenzione internazionale sulla ricerca ed il salvataggio marittimo siglata ad Amburgo nel 1979, ha pubblicato e aggiornato più volte il Manuale Internazionale di Ricerca e Soccorso Aero Marittimo (IAMSAR).
Secondo la convenzione, a livello nazionale, è prevista l’esistenza di un piano unico per la ricerca ed il salvataggio in mare che prevede, sul territorio nazionale, la presenza gerarchica di:
- un M.R.C.C. (Maritime Rescue Coordination Center): centro unico nazionale per il soccorso in mare;
- vari M.R.S.C. (Maritime Rescue Sub Center): centri secondari di soccorso in mare.
In base alla gravità operativa, l’operazione SAR può essere gestita a livello locale e/o a livello nazionale.
Al fine di soddisfare i requisiti del Mission Coordinator, è stato realizzato, all’interno della piattaforma PELAGUS, il modulo “SAR Tool”. Questo modulo fornisce un idoneo supporto decisionale nei primi minuti dell’evento e massimizza l’efficacia dell’attività di ricerca.
Il modulo SAR Tool fornisce i naturali vantaggi tipici di un sistema assistito da elaboratore ed è stato realizzato apportando, alle procedure definite dallo IAMSAR, delle ottimizzazioni e applicando modelli di drifting che tengono conto dei dati di previsione di vento e corrente. Inoltre, l’operatore è guidato nel dispiegamento delle risorse più idonee all’avvio delle operazioni di ricerca e soccorso e alla definizione degli schemi di ricerca più efficaci.
Il SAR Tool permette di aprire e gestire gli eventi SAR in modo collaborativo e gerarchico all’interno dei gruppi d’intervento, potendo avere un flusso continuo d’informazioni tra operatori MRSC e MRCC senza che questo implichi lo scambio di documenti manuali. Inoltre, essendo integrato in PELAGUS, il SAR Tool è l’unico prodotto che permette di avere le informazioni provenienti dagli altri moduli e sensori nella stessa piattaforma.
Tutte le informazioni del caso SAR sono poi raccolte per generare un report (SITREP) utilizzabile nella fase di debriefing.
Potenzialmente l’operatore ha accesso in tempo reale ai tracciati AIS terrestri e satellitari e LRIT (live e storici) delle navi, alle tracce radar, ai messaggi di safety e distress DSC, alle immagini satellitari e radar di sversamenti di olio, alle comunicazioni di emergenza sui canali voce e ai dati di viaggio delle navi con i manifesti di carico (ad esempio SHIPRep, ADRIRep, BONIFRep, CISE Alert e SSN).
